Trappole mentali
- poeticaparole
- 27 gen 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Le trappole mentali, chiamate anche BIAS cognitivi, sono modi di pensare controproducenti che nel tempo diventano abitudini. Inseriamo cioè il cosiddetto “pilota automatico”. Così facendo, dimentichiamo l’importanza del qui ed ora. Non siamo davvero presenti a ciò che accade nella nostra vita, non la viviamo a pieno. La causa di questo comportamento negativo è la nostra mente.“Noi siamo ciò che pensiamo. Tutto quello che siamo sorge dai nostri pensieri. I nostri pensieri costruiscono il mondo” insegnava Buddha. Significa che ogni pensiero influenza la nostra percezione della realtà. Sembra scontato, eppure raggiungere questa consapevolezza è la prima chiave per aprire la gabbia che ci siamo costruiti.
Nel corso degli anni sono state identificate diverse trappole tra le quali la “ruminazione mentale”. Quante volte al giorno ti capita di essere in soprappensiero tanto da ignorare o dimenticare l’ambiente circostante?
A volte ci creiamo scenari amplificati, lasciamo la nostra mente in balia di un vortice eccessivo di pensieri proiettandoci in un’altra realtà. Facendo così perdiamo contatto con ciò che ci sta accadendo intorno. Riflettendo su questo ci renderemo conto che a volte, è vero: il nostro peggior nemico, siamo proprio noi stessi.
I passi verso la libertà sono molteplici, bisogna però richiamare la nostra attenzione su uno in particolare: resta presente, non lasciare che la tua mente si allontani da dove sei e da cosa stai facendo in questo preciso momento. I nostri pensieri si possono educare così come la nostra mente che è incredibilmente attenta, capace di generare contenuti ininterrottamente. La verità è che il nostro cervello ha fame. Dobbiamo imparare a nutrirlo in modo sano. Con calma. A volte, nel disperato tentativo di metterlo in pausa, i pensieri invece aumentano fino a crearci una preoccupazione inutile. Inutile perché si potrebbe evitare se imparassimo a gestire una cosa alla volta e tutto a tempo debito. È un processo che richiede allenamento, sforzo, cambiamento, esercizio. È fondamentale lavorarci ogni giorno, facendo un passo alla volta e ricordandosi che sei tu ad avere il potere di far accadere le cose.
Non lasciarti influenzare dalla paura, dai “se” e dai “ma”, da quello che potrebbe essere ma che non è. Resta concentrato. Appena la tua mente si allontana da te, riportala al presente perché è solo qui che hai la possibilità di cambiare qualcosa che non ti piace, di migliorare e crescere.
Fermare il flusso di fissazioni mentali non è facile ma neanche impossibile. Fai un respiro profondo, e inizia.
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